La mia bimba parla male ed è incompresa all’asilo

“Il vocabolario di mia figlia è molto semplice e le sue frasi sono brevi, scorrette e incomplete. I suoi compagni di asilo chiacchierano senza difficoltà, mentre lei presenta problemi a seguire la conversazione e ad esprimersi efficacemente.”

Si ritiene che circa il 5% dei bambini tra i 3 e i 5 anni soffra di Disturbi Specifici di Linguaggio, dato che rende questa difficoltà uno dei più comuni disturbi dell’infanzia. 

Le statistiche ci dicono che più della metà dei bambini con questo quadro presenterà importanti difficoltà in lettura, scrittura e calcolo.

Questi dati ci fanno capire come se da un lato non è necessario allarmarsi eccessivamente, è altrettanto vero che dall’altro è comunque importante monitorare la situazione del bambino e soprattutto l’evoluzione del linguaggio.

Come accorgersi del disurbo?

  • Hanno un lessico limitato rispetto ai bambini della stessa età, mostrando problemi ad imparare nuove parole.
  • Possono avere la tendenza a saltare le parole chiave, confondendo i tempi verbali, e a ripetere le frasi quando parla.
  • Spesso si arrabbiano per l’inefficacia comunicativa.
  • Sono in grado di pronunciare i suoni, ma la maggior parte delle volte le frasi non hanno senso.
  • Possono avere difficoltà a capire cosa dicono gli altri, a organizzare le informazioni che sentono e a seguire semplici istruzioni.

Quali sono le caratteristiche linguistiche?

  • La comprensione è maggiormente preservata rispetto alla produzione.
  • Il linguaggio è compromesso sia negli aspetti formali che in quelli funzionali.
  • Le prime parole compaiono solitamente tardi, con un vocabolario ridotto (meno di 50 parole a 30 mesi).
  • Il linguaggio è spesso telegrafico.
  • Il sistema morfologico è particolarmente deficitario.
  • Non riesce sempre a denominare cose e oggetti.
  • Sono frequenti problemi di anomia e a livello semantico, sia come incapacità di usare le parole rispetto al loro preciso significato , sia come incapacità di mettere in relazione le parole e capirne il rapporto.
  • Nella maggior parte dei casi presentano difficoltà nelle abilità metafonologiche (storpiano le parole) anche dopo i 5 anni.

Quali competenze sono influenzate dai disturbi del linguaggio?

  • I disturbi della lingua possono influenzare i bambini in modi diversi, sia a livello sociale che scolastico.
  • Comprendere ciò che gli altri stanno dicendo ed esprimersi attraverso le parole aiuta i bambini a formare relazioni; quando i bambini non possono comunicare chiaramente, possono avere difficoltà a fare amicizia.
  • Potrebbero preferire rimanere soli e diventare timidi.
  • Possono anche agire in modo aggressivo perché non sono in grado di risolvere i problemi verbalmente.
  • I bambini con disturbo specifico di linguaggio avranno difficoltà a leggere e scrivere.

Suggerimenti per migliorare il linguaggio a casa?

  • Comunica il più possibile con tuo figlio.
  • Utilizza suoni, onomatopee e canzoncine.
  • Parla di ciò che vedi il più possibile.
  • Dai tempo per rispondere.
  • Resisti alla tentazione di porre fine alla frase.
  • Rendi la lettura di un’esperienza interattiva.
  • Incoraggialo a imparare le filastrocche.

A chi rivolgersi?

Una valutazione appropriata da parte di un logopedista potrà indagare il versante ricettivo ed espressivo del linguaggio, osservando e analizzando la comunicazione nei diversi contesti.

L’eventuale trattamento logopedico consiste in un intervento abilitativo/ riabilitativo che ha lo scopo di migliorare lo sviluppo del linguaggio del bambino, attraverso sedute in cui si utilizzano strumenti ludici per poter lavorare sulla comunicazione mantenendo alta la collaborazione del bambino.